SAN CANZIAN D ISONZO (Go). Visibilità  agli scavi di San Proto.

SAN CANZIAN D ISONZO (Go). Visibilità  agli scavi di San Proto.

Sezione Isontina

Anche per il 2012 la Sezione isontina della Società friulana di archeologia punta a far conoscere e rendere fruibile il patrimonio archeologico esistente nel Monfalconese.

Lo ha confermato il presidente Edoardo Rosin ai soci riuniti in assemblea giovedì sera nell’oratorio parrocchiale di San Canzian d’Isonzo.

Da un lato proseguiranno quindi i percorsi divulgativi rivolti agli adulti e agli alunni delle scuole, dall’altro gli sforzi per rendere visibili gli esiti degli scavi in corso a San Canzian, nell’area della parrocchiale e nella chiesetta di San Proto.

«In linea con questo obiettivo – afferma Rosin – ci sarebbe quindi in prospettiva anche la sistemazione e l’apertura della chiesetta di Santo Spirito, del 1100, la più antica costruzione religiosa del Monfalconese». L’intenzione è quindi quella di mantenere viva la rete di collaborazione creatasi in questi anni con il Comune, la Provincia, la parrocchia, la Soprintendenza ai Beni archeologici e il Consorzio culturale del Monfalconese. Proprio con il Consorzio culturale del Monfalconese la Sezione isontina della Società friulana di archeologia ha stretto un accordo in relazione del progetto dell’Ecomuseo nel quale la società porterà le proprie competenze.

Nel 2011 la collaborazione con il Ccm aveva già portato alla realizzazione di una visita guidata a tutti i siti di epoca romana rinvenuti nel mandamento.

Nel 2012 la Sezione isontina della Sfa proseguirà quindi quelle attività utili alla valorizzazione dei resti archeologici di San Canzian.

«Aderiremo anche quest’anno alla Settimana della cultura promossa dal ministero dei Beni culturali – conferma Rosin -, durante la quale effettueremo visite guidate, mentre durante il Maggio sancanzianese organizzeremo una serie di conferenze».

Tra gli appuntamenti pare già certa la presentazione dell’ultima fatica di Renato Duca e Renato Cosma sui mulini esistenti nel territorio isontino e che in quello di San Canzian erano tre.

Oltre alla partnership con il Ccm, la Sfa ne ha stretto una anche con l’Istituto comprensivo di Pieris per realizzare percorsi extrascolastici.

Si sono rivelati intanto un vero successo quelli di valorizzazione della storia e cultura regionali rivolti agli adulti che la Sezione isontina della Sfa ha avviato a fine novembre.

I partecipanti all’attività, che proseguirà fino a primavera inoltrata, sono una novantina.

Autore: Laura Blasich

Fonte: www.messaggeroveneto.it, 21-01-2012