La Società friulana di archeologia continua la propria attività on line e dona 1000 (mille) € alla Protezione civile.

La Società friulana di archeologia continua la propria attività on line e dona 1000 (mille) € alla Protezione civile.

Con parere unanime dell’Organo di Amministrazione la Società friulana di archeologia ha deciso di devolvere 1000 € (ossia parte dell’importo del 5 per mille che ogni anno riceve) alla Protezione civile. In questo momento il gesto di solidarietà vuole essere anche un segno di vicinanza a coloro che soffrono.
Anche in questo periodo la Società friulana di archeologia continua la propria attività in forma diversa. Sospesi per cause di forza maggiore gli incontri nelle diverse sedi, è stata potenziata la newsletter, che si avvale della collaborazione di numerosi soci. Essa uscirà, almeno fin che durerà la attuale situazione di emergenza, con ritmo bisettimanale, ovvero il lunedì e il venerdì. Presenterà quindi, come ha già fatto nel mese di marzo, anche brevi testi su diversi aspetti del patrimonio storico, prevalentemente regionale, ed informazioni per l’accesso a siti e collezioni online disponibili da casa.
Al posto degli incontri, in varie sedi, sotto forma di lezioni frontali, prende il via una nuova serie di appuntamenti on line. Ne seguiranno altri nei giorni 18, 21 e 28 aprile. Per questi interverranno Chiara Zanforlini (Università di Torino) e Stefano Magnani (Università di Udine). Essi sono disponibili in diretta, con possibilità di interagire col relatore chiedendo delucidazioni, porgendo domande, etc. Altrimenti si potranno seguire in differita e scaricare da youtube, all’indirizzo che verrà reso pubblico.
Queste iniziative rispondono a più scopi principali. Innanzi tutto si vuol far comprendere che anche la Società intende compiere la propria parte, nel campo e nei modi che le sono consentiti. Ciò anche per tener viva presso i soci almeno una forma ridotta di vita associativa. Inoltre si propone di aiutare coloro che sono costretti a casa, fornendo informazioni e riflessioni pertinenti allo scopo statutario della nostra associazione.
Maurizio Buora