A LEZIONE DI ARCHEOLOGIA

A LEZIONE DI ARCHEOLOGIA

21 marzo 2015, Istituto Valussi.

Venerdì 21 marzo 2015, per noi allievi della prima E della scuola secondaria di primo grado Valussi, è stata una mattinata diversa dal solito, infatti siamo stati ospiti della Società Friulana di Archeologia a porta Villalta a Udine.

Il professor Massimo Lavarone, archeologo, ci ha illustrato il lungo lavoro portato avanti dalla società per gli scavi del castello superiore di Attimis.

Attraverso una serie di slide che il professor Lavarone ci ha spiegato dettagliatamente, abbiamo potuto capire come si procede negli scavi per portare alla luce i resti di un antico castello, e che il lavoro dell’archeologo consiste nel trovare reperti, classificarli numerandoli e, attraverso di essi, capire qual era il loro utilizzo e ricostruire le attività del periodo storico a cui risalgono.

Il castello di Attimis in epoca medievale era posto lungo la linea di difesa Cividale – Gemona, prossima al confine con la Slovenia. Nel 1106 fu ceduto a Corrado e Matilde di Attems, come documentano alcune pergamene scritte in Latino, che permettono di ricostruire le vicende del castello.

I lavori di scavo hanno riportato alla luce quattro stanze, fra queste la stanza di un fabbro e quella dove venivano gettate le “immondizie” che si è rivelata particolarmente ricca di reperti.

Ci ha colpito molto il ritrovamento di piccolissimi dadi in osso e il professor Lavarone ci ha spiegato che all’epoca il gioco dei dadi era vietato, chi veniva sorpreso doveva pagare una multa e, se veniva sorpreso per tre volte, veniva punito con il taglio delle mani, per questo i dadi erano così piccoli da poter essere facilmente nascosti.

Un altro oggetto molto interessante è il coprifuoco, che, appunto, serviva per spegnere i fuochi e veniva anche utilizzato per cuocere, una specie di forno dell’epoca.

Un ritrovamento particolarmente prezioso è un oggetto che inizialmente aveva fatto pensare a una medaglia, ma che si è rivelato un sigillo con raffigurato l’imperatore di Bisanzio, Alessio I Comneno su un lato e Gesù Cristo sull’altro.

Sulla base di questo ritrovamento e grazie allo studio di altri documenti si è arrivati alla conclusione che Corrado di Attimis partecipò alla prima Crociata, riportando al castello una “Bolla” sigillata.

Questa lezione è stata davvero interessante, sia perché concreta, tenuta da chi vive a contato con quanto spiega, sia perché ha approfondito un aspetto della storia della nostra regione.

Classe I E scuola secondaria di primo grado Valussi.