La SDRICCA di Manzano: un bene da tutelare e valorizzare, di William Sambo.

La SDRICCA di Manzano: un bene da tutelare e valorizzare, di William Sambo.

La casaforte della Sdricca di Sotto, nonostante ne abbiamo già scritto alcuni autori locali, è ancora in grado di offrire molte novità. Nel 1166 si ha la prima menzione della Sdricca. In quell’anno, Voldarico di Attems, margravio di Toscana, e sua moglie Diemot, donavano, in remissione della propria anima, tutti i loro feudi al patriarca Voldarico II perché ne desse investitura alla figlia Luicarda, al marito di lei Enrico di Manzano, nonché al figlio Corrado. Fra i testimoni di questo atto compare, oltre a Corrado, suo fratello Engelmanus de Manzano ed Henricus de Stricha. Evidentemente doveva trovarsi già un edificio che traeva il proprio nome dal toponimo locale e tale edificio doveva essere già soggetto a investitura. Bisogna arrivare al 25 luglio del 1509, e precisamente alle ore 18, per trovare la prima data importantissima nella nostra narrazione. Dopo l’episodio ci furono importanti restauri che lasciarono numerose tracce e soprattutto portano a suggestioni molto interessanti.

Intervento presentato Giovedì 20 maggio 2021, per conto della Società Friulana di Archeologia nell’ambito di “Seguendi le tracce degli antichi – Edizione primavera 2021.

Registrazione: https://youtu.be/xVOTChDJC4Y