STORIE DALL’ANTICHITA’, oltre ogni confine: ridiamo vita all’epigrafe del legionario!

STORIE DALL’ANTICHITA’, oltre ogni confine: ridiamo vita all’epigrafe del legionario!

Il progetto, sostenuto da ArcheoCrowd sotto la direzione scientifica della Società Friulana di Archeologia odv, vuole riprodurre un’epigrafe romana risalente al I sec. d.C . rivenuta nel 1843 in località Paugnano/Pojman nei pressi di Capodistria/Koper (Istria slovena) ed attualmente conservata nell’Orto Lapidario dei Civici Musei di Trieste (inv. N. 13558) (C.I.L. I, 486-InscrIT X, 3, 31).
L’epigrafe racconta una storia importante, caratteristica dei legionari dell’antica Roma che sceglievano di prestare servizio per quello stesso impero che aveva sconfitto il loro popolo.
Obiettivo del progetto, tramite la riproduzione dell’epigrafe, è restituire questa storia al luogo dove è stata rinvenuta: una soluzione innovativa che supera le frontiere e ricorda che il patrimonio culturale è di tutti, e da tutti deve essere fruito.
Il progetto è sostenuto e cofinanziato da ArcheoCrowd, la prima società italiana che sostiene la ricerca nel patrimonio culturale unicamente tramite fondi privati. Nata per iniziativa di un gruppo di giovani imprenditori appassionati, ha sviluppato un processo innovativo di investimento e finanziamento, e si è occupata della realizzazione di questa campagna di raccolta.
ArcheoCrowd e la Società Friulana di Archeologia, grazie al sostegno dei propri soci, forniranno i fondi necessari per integrare questa raccolta e permettere la realizzazione del progetto.
Un’epigrafe, una storia
L’epigrafe riporta la dedica funeraria di Caio Tizio figlio di Caio della tribù Voltinia originario della Colonia Julia Viennensis (attuale città di Vienne nella regione storica francese dell’Alvernia) che si identifica come veterano della legione XV Apollinaris.
Testo: C(AIVS) TITIVS C(AI) F(ILIVS) / VOLT(INIA) VIENNA / VETERANVS / LEG(IONIS) XV APOL(LINARIS)
L’epigrafe, in pietra calcarea, misura cm 102x65x14.
La legione XV Apollinaris fu una delle legioni romane più importanti nell’organico dell’esercito romano operativa tra il 41 a.C. fino al V sec. d.C. Nel corso del I sec. d.C. operò nell’area balcanica dalmato-pannonica con stanziamenti nelle città di Carnuntum, Emona (Lubiana) e Siscia (Sisak). Si indicava con il termine di veterano il soldato/legionario che aveva compiuto onorevolmente (meritandosi l’honesta missio) il suo lungo servizio operativo che durava anche più di vent’anni. Era prassi che il congedato ricevesse come premio un lotto di terreno o un premio in denaro.
Il legionario a cui si riferisce l’epigrafe si chiamava dunque Caio Tizio: era originario dell’Alvernia, nell’odierna Francia, e aveva prestato servizio nella Legione XV. Un Gallo di stirpe celtica, quindi, al servizio dell’impero romano, che al termine della carriera si era insediato nell’area istriana dove concluse la sua esistenza.
Come utilizzeremo i fondi raccolti
I fondi raccolti saranno utilizzati integralmente per coprire parte dei costi connessi alla realizzazione della copia dell’epigrafe, e della documentazione che racconterà l’iniziativa. La tecnica innovativa e non invasiva che si vuole adottare per la riproduzione di questa epigrafe utilizza un sistema di stampa 3D ABS in gomma siliconica per poi riprodurre copie in poliuretano e in gesso.
Una copia sarà utilizzata a scopo didattico nell’ambito della Scuola Estiva di Epigrafia organizzata annualmente dalla Società friulana di Archeologia in collaborazione con l’Università di Graz (Austria).
Una seconda copia dell’epigrafe sarà consegnata al Museo Archeologico di Capodistria (Slovenia).

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https://www.produzionidalbasso.com/project/storie-dall-antichita-oltre-ogni-confine/

Info: sfaud@archeofriuli.it